martedì 20 settembre 2011

Buon compleanno WORDS ON AIR!

Prende contatto con gli altri, riesce a stare in piedi da solo appoggiandosi ad un supporto e comincia ad elaborare le prime sillabe, questo è quello che fa un bambino di un anno.
Ed è quello che più o meno fa anche Words On Air, che oggi spegne la sua prima candelina nella blogosfera.

Quest'anno di post mi ha insegnato molto, molto più di quanto potessi immaginare.
Ho imparato che l'interazione è la chiave di tutto e che il lavoro di editing non finisce mai (mi ritrovo ancora a correggere refusi sfuggiti nei primi interventi).
Ho imparato che per cominciare è necessario trovare delle guide, dei mentori e accettare sempre i loro consigli, ma piano piano si deve lasciare la tranquillità di un stabile supporto ed avventurarsi sulle proprie gambe incerte.
Ho imparato che scrivere è faticoso, soprattutto quando le frasi sembrano fatte di trame e orditi impossibili da districare, ma è anche liberatorio e rassicurante quando scopri che il tuo testo ha finalmente capo e coda.
Ovviamente il mio è solo un balbettare inconcludente, un cercare di attirare l'attenzione su un nonnulla.
Resto in questa palestra però, ad esercitare cervello, creatività e polpastrelli!
Grazie a tutti!

martedì 13 settembre 2011

Buon commento a tutti!

Come resistere ad un breve elenco di consigli che promette di migliorare/incrementare/perfezionare il tuo business o la tua vita?
Gli anglosassoni in questo campo sono dei veri campioni; dall’editoria tradizionale ai social media sono sempre stati i più innovativi nel proporre l’easy way per raggiungere qualsiasi risultato. Il tempo dei manuali di dimensioni bibliche sembra ormai morto e sepolto; al loro posto elenchi sintetici, esaustivi e chiari, magari corredati di video su Youtube, fanno bella mostra di sé sul web, promettendo di insegnarti qualsiasi cosa: dal preparare la valigia perfetta al convincere il cliente più riluttante.
7 Tips to Increase Your Blog Comments rappresenta un buon esempio di quello che potremmo chiamare: il potere dell’elenco numerato.
Ma se la curiosità e un titolo accattivante mi fanno inesorabilmente cadere in tentazione davanti ad una lista di suggerimenti, posso confermare che, le linee guida per migliorare l’interazione all’interno dei blog (aziendali o personali che siano) elaborate da Charlene Kingston, docente esperta di social media, sono poche, concise ed interessanti.
Eccole:
1.       Controlla le impostazioni relative ai commenti nel tuo blog
Se nessuno lascia commenti ai tuoi post forse la colpa non è dei contenuti, ma delle difficoltà che l’utente trova nel condividere la sua opinione. La regola è: rendi la vita semplice ai lettori e difficilissima (meglio se impossibile) agli spammers (grazie per esempio all’opzione “verifica-parole”).
2.       Chiedi ai lettori un’opinione
Ovviamente un banale “posta il tuo commento” raramente funziona, meglio riprendere i contenuti del post e porre domande attinenti.
3.       Scrivi una comment-policy
Bastano poche e semplici regole per mantenere un clima sereno e corretto all’interno dell’area dedicata ai commenti. Tutto dipende dagli obiettivi e dalla sensibilità dell’azienda o del blogger: Come ti poni nei confronti delle critiche? Accetti che gli utenti promuovano la loro attività all’interno del tuo blog? Accetti commenti con un linguaggio “colorito”? Gli errori di grammatica e di sintassi vengono corretti in fase di moderazione?
4.       Fornisci istruzioni su come lasciare commenti
Se esiste una comment-policy o se semplicemente i commenti vengono rivisti è giusto che chi si appresta a lasciare un commento lo sappia. Per sentirsi al suo agio all’interno del blog l’utente deve condividerne le regole. Inserire un link o una breve spiegazione vicino al bottone “invia commento” può essere un’ottima soluzione.
5.       Rispondi sempre ai commenti
Una risposta appropriata può far proseguire la conversazione e quindi creare nuove relazioni. Per sapere subito quando qualcuno ha lasciato un commento nel tuo blog, richiedi un’e-mail di notifica.
6.       Metti a proprio agio chi lascia un commento
La scelta del tono e delle parole con le quali si risponde ad un commento può fare la differenza tra l’aver acquisito un nuovo utente o averlo perso per sempre.
Una particolare attenzione va posta nei confronti dei commenti che enfatizzano opinioni divergenti, accettare una critica o una posizione contrastante fa parte del gioco. Ricordiamoci che non tutti quelli che postano commenti negativi sono troll, è importante che chi gestisce il blog sia in grado di distinguere tra un disturbatore e un utente attivo.
7.       Crea una comunità attraverso le tue risposte
Chi frequenta il tuo blog e lascia un commento lo fa per scelta, questa scelta deve essere premiata con l’attenzione e il riguardo che qualsiasi utente merita.
Rispondere ai commenti in modo costruttivo e propositivo è il modo migliore per costruire una vera community. Si tratta di un’abilità che si può migliorare studiando le risposte di blogger professionisti, ma anche chiedendo a propri lettori un’opinione sul proprio modo di gestire i commenti.
Allora cosa ne pensi?
Hai postato dei commenti in blog in cui ti sei sentito il benvenuto o al contrario non sei stato affatto considerato? Queste sette regole ricalcano il modo con cui gestisci i commenti nel tuo blog? Hai altri consigli?
Racconta la tua esperienza!

Now it’s your turn!

P.S.: Per gli amanti degli elenchi d’autore the Morgan Library & Museum di New York ha dedicato un’intera mostra alle liste quotidiane, pratiche, amorose, testuali, illustrate di artisti e scrittori. Per chi invece è alla ricerca di liste contemporanee, c’è l’ Huffington Post: in una schermata ho contato link a ben sette elenchi diversi!