giovedì 16 gennaio 2014

Hey, c'è nessuno? La gaffe di Groupon

Stamattina ho ricevuto questo messaggio da Groupon: 

"Hey, c'è nessuno?
Forse il tuo indirizzo non funziona... È per questo che non hai mai fatto un acquisto su Groupon, vero? Se siamo riusciti a raggiungerti, prendi al volo questa offerta! Ti regaliamo un extra sconto di 10 € sull’acquisto di un coupon del valore di almeno 30 € su Groupon.it.
Lo sconto può essere utilizzato entro il 18.01.2014 e sarà automaticamente applicato al prezzo finale al momento dell'acquisto.
Come ottenere il tuo sconto di 10 €:
Accedi o registrati a Groupon.it, scegli un deal ed acquistalo.
Assicurati di usare l'email "blabla@bla.com": l'offerta è valida solo per questo indirizzo. Se hai problemi consulta la nostra pagina Servizio Clienti."

Preciso che: 
- la mia email funziona benissimo
- i messaggi di Groupon arrivano regolarmente, all'alba di solito
- nel 2013 ho acquistato quattro deal tra le offerte di Groupon (certo, si tratta di una percentuale infinitesimale sul loro fatturato annuo, ma considerata l'invasione di siti che ricalcano la stessa idea, non mi sembra un cattivo risultato).     

Insomma è chiaro si è trattato di un errore e come tale lo archivio. 
Inoltre, come si suol dire "a caval donato non si guarda in bocca", quindi ringrazio e sicuramente se troverò un'offerta interessante sfrutterò lo sconto.


Però, pur avendo colto la finzione commerciale per cui solo il malfunzionamento della mia posta elettronica, e quindi la mancata ricezione delle offerte, avrebbe potuto impedirmi di sfruttare le occasioni proposte nelle newsletter, mi chiedo: perché usare un tono così aggressivo? "Hey, c'è nessuno?" non è un po' irritante? 
(mi fa pensare alla famosa scena di Ritorno al Futuro "Halo! Halo! C'è nessuno in casa?!")


E se poi si accorgono che ho già fatto degli acquisti ... niente sconto? ;-) 

lunedì 13 gennaio 2014

La mia black-list: le parole odiose

Anno nuovo, si sa, fa rima con buoni propositi, e così anch'io metto nero su bianco il mio, nella speranza di renderlo più efficace ;-)
Ho deciso che il 2014 sarà l'anno della semplicità e dell'essenzialità, comincerò a cercare modi più incisivi per svecchiare il mio stile di scrittura, sia su carta che su web.
E così oggi ho ripreso in mano un file chiamato "parole odiose", che da mesi ormai aggiorno e salvo sul desktop, dove raccolgo tutti i termini che leggo e che ritengo assolutamente logori e quindi da evitare. Il gioco sta anche nel trovare un buon sostituto, nel riscrivere la frase, semplificandola e riformulandola in un tono più naturale. 
Per esempio:

PAROLE ODIOSE
DA SOSTITUIRE CON...
Afferenti
Relativi a
Parimenti
Allo stesso modo
A stretto giro
A breve
A far data da
A partire da
Siffatto
Questo/quello
Desueto
In disuso
Plauso
Congratulazioni
In data odierna
Oggi

Si tratta soprattutto di avverbi e locuzioni raccolte nell'ambito delle comunicazioni formali, del tedioso burocratese, del legalese estremo, ma scagli la prima pietra chi non ha mai usato un "a stretto giro" o un "in data odierna"! 
A volte la fretta e l'abitudine ci fanno cadere nelle solite trappole mentali: elaborare soluzioni nuove è faticoso, mentre le formule preconfezionate ci sembrano rassicuranti e un tono ossequioso o solenne ci fa sembrare più competenti e acculturati, o almeno così pensiamo, con il risultato di farci apparire invece "sul piedistallo", lontano dal destinatario delle nostre comunicazioni.

La mia black-list con relative sostituzioni è ora appesa in bella vista sulla bacheca davanti alla mia scrivania. Un monito costante, un piccolo esercizio, che ho imparato tempo fa,  e che consiglio a tutti.