lunedì 13 gennaio 2014

La mia black-list: le parole odiose

Anno nuovo, si sa, fa rima con buoni propositi, e così anch'io metto nero su bianco il mio, nella speranza di renderlo più efficace ;-)
Ho deciso che il 2014 sarà l'anno della semplicità e dell'essenzialità, comincerò a cercare modi più incisivi per svecchiare il mio stile di scrittura, sia su carta che su web.
E così oggi ho ripreso in mano un file chiamato "parole odiose", che da mesi ormai aggiorno e salvo sul desktop, dove raccolgo tutti i termini che leggo e che ritengo assolutamente logori e quindi da evitare. Il gioco sta anche nel trovare un buon sostituto, nel riscrivere la frase, semplificandola e riformulandola in un tono più naturale. 
Per esempio:

PAROLE ODIOSE
DA SOSTITUIRE CON...
Afferenti
Relativi a
Parimenti
Allo stesso modo
A stretto giro
A breve
A far data da
A partire da
Siffatto
Questo/quello
Desueto
In disuso
Plauso
Congratulazioni
In data odierna
Oggi

Si tratta soprattutto di avverbi e locuzioni raccolte nell'ambito delle comunicazioni formali, del tedioso burocratese, del legalese estremo, ma scagli la prima pietra chi non ha mai usato un "a stretto giro" o un "in data odierna"! 
A volte la fretta e l'abitudine ci fanno cadere nelle solite trappole mentali: elaborare soluzioni nuove è faticoso, mentre le formule preconfezionate ci sembrano rassicuranti e un tono ossequioso o solenne ci fa sembrare più competenti e acculturati, o almeno così pensiamo, con il risultato di farci apparire invece "sul piedistallo", lontano dal destinatario delle nostre comunicazioni.

La mia black-list con relative sostituzioni è ora appesa in bella vista sulla bacheca davanti alla mia scrivania. Un monito costante, un piccolo esercizio, che ho imparato tempo fa,  e che consiglio a tutti.       

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